Aggiornata a febbraio 2023 – a cura di Marina Villone e Paola Moriondo

I materiali, elencati in ordine decrescente per anno di pubblicazione, sono disponibili presso la Biblioteca del Gruppo Abele, negli orari e nelle modalità previste dal regolamento della Biblioteca. L’elenco proposto non esaurisce quanto posseduto in biblioteca sul tema in oggetto. Ulteriori ricerche sono possibili sul nostro catalogo bibliografico.  

Vengono proposti i seguenti percorsi:

La condizione dei minori in Italia e nel mondo: dati e rapporti

atlante-infanzia-a-rischio-2022-800x666A cura di Cristiana Pulcinelli, Diletta Pistono, Come stai? Atlante dell’infanzia (a rischio) in Italia 2022. La salute delle bambine dei bambini e degli adolescenti, Save the Children, Roma, 2022, 256 p.
In questo Atlante dell’infanzia (a rischio), giunto alla tredicesima edizione, si è voluto partire dalla domanda “come stai?”, per parlare di salute perché l’ascolto dei problemi e dei bisogni èil primo passo per agire in modo efficace. E di agire c’è bisogno, in fretta per di più, perché la salute dei bambini oggi non è garantita quanto dovrebbe essere. Non solo per colpa del Covid: come per altri temi, un fattore di stress come la pandemia ha solo peggiorato una situazione già critica in partenza. In queste pagine abbiamo esplorato lo stato di salute, a partire dai primi fondamentali mille giorni e fino all’adolescenza, e le politiche sanitarie con lo sguardo rivolto alle disuguaglianze, determinanti anche in questo campo. Ci sono luci ed ombre. Ora bisogna mettere al centro la salute perché le ombre spariscano.  La pubblicazione è disponibile anche on line a questo link.
Collocazione Biblioteca: 19750

Save the Children, Generation Hope. 2.4 billion reasons to end the global climate and inequality crisis, Save the Children, London, 2022, 51 p.
Il rapporto, sviluppato con il modello climatico dei ricercatori della Vrije Universiteit Brussel (VUB), rivela che circa 774 milioni di bambini nel mondo, ovvero un terzo della popolazione infantile mondiale, vivono gli effetti del duplice impatto della povertà e dell’alto rischio climatico. Generation Hope è anche frutto di una delle più grandi consultazioni mondiali condotta, tra maggio e agosto 2022, dalla nostra Organizzazione sul cambiamento climatico e le disuguaglianze nel mondo, che ha visto la partecipazione di oltre 54 mila bambine, bambini, adolescenti e giovani in 41 Paesi e che in Italia ha coinvolto più di 300 minori e giovani. La pubblicazione, evidenzia anche come questi rischi si sovrappongano e siano strettamente connessi, esacerbando l’attuale crisi alimentare, nutrizionale e del costo della vita globale, che sta causando una grave carenza di cibo a 345 milioni di persone in 82 Paesi.

Centro nazionale di documentazione e analisi per l’infanzia e l’adolescenza, Dipartimento per le poliche della famiglia, Relazione biennale sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia: 2018-2019, Istituto degli Innocenti, Firenze, 2022, 70 p.
La relazione biennale 2018-2019 si occupa dei diritti e dello sviluppo dei soggetti in età evolutiva e offre riflessioni su questioni aperte e su ipotesi di strategie per migliorare la vita di bambine e bambini, ragazze e ragazzi. Un riferimento generale della relazione è costituito dal IV Piano nazionale di azione e di interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva – 2016-2017, adottato con decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 2016. Il documento si compone di tre parti: il quadro statistico, in cui si ricostruisce la situazione generale della condizione dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia attraverso l’analisi di diversi indicatori; il quadro normativo, in cui si analizzano i principali interventi normativi del biennio riguardo ai soggetti di minore età relativamente ai seguenti ambiti tematici: misure generali di attuazione della Convenzione, definizione di minore di età, diritti civili e libertà, violenza, ambiente familiare e misure alternative, disabilità, salute e assistenza, educazione, gioco e attività culturali e misure speciali di protezione; il focus tematico, in cui si approfondisce il tema della povertà ed esclusione sociale di bambine e bambini, ragazze e ragazzi in Italia.

copertina_crc_2022Gruppo di lavoro per la Convenzione sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, I diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia. 12° Rapporto di aggiornamento sul monitoraggio della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia, Save the Children, Roma, 2022, 183 p.
In occasione dell’anniversario della ratifica italiana della Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (CRC), le 100 associazioni del Gruppo CRC pubblicano il 12° Rapporto di monitoraggio dell’attuazione della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (CRC) in Italia e dei suoi Protocolli Opzionali. Il rapporto tiene conto degli eventi intervenuti in questi ultimi due anni, la pandemia da COVID-19 prima ed il conflitto in Ucraina poi, che hanno avuto ed avranno un impatto enorme sulle generazioni presenti e future. Famiglie, scuola e servizi stanno vivendo un affaticamento che mette in luce la necessità di un supporto e di un investimento ormai non più rinviabile. Denatalità, povertà minorile e cambiamenti climatici sono fenomeni che il Gruppo CRC continua a monitorare con crescente preoccupazione alla luce dei dati disponibili che mostrano come le misure sinora adottate non siano sufficienti e non abbiano generato l’impatto sperato. All’inizio di ogni paragrafo è esplicitato il riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, al fine di dare una lettura attuale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e sottolineare il rapporto tra lo sviluppo inclusivo, equo e sostenibile promosso dall’Agenda 2030 e la realizzazione dei diritti delle persone di minore età. La suddivisione del Rapporto in capitoli rispecchia i raggruppamenti tematici degli articoli della CRC suggerita dal Comitato ONU nelle «Linee Guida per la redazione dei Rapporti Periodici». A completamento del presente rapporto si consultino anche I diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia. I dati regione per regione. II edizione e I diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia. Le risorse dedicate all’infanzia e all’adolescenza in Italia. Inoltre sono disponibli le edizioni precedenti del rapporto.

Comitato sui diritti dell’infanzia, Commento generale n. 25. Sui diritti dei minorenni in relazione all’ambiente digitale, Unicef, Roma, 2022, 73 p.
Con il Commento generale n.25 il Comitato delle Nazioni Unite sui Diritti dell’Infanzia, che sovrintende al rispetto della Convenzione, ha definito come dovrebbero essere trattati i minorenni nel mondo digitale. I minorenni di tutto il mondo desiderano e hanno bisogno di usare Internet e i servizi digitali per la scuola e l’intrattenimento, oltre che per reperire informazioni e per essere in contatto con famiglie e amici, ma è necessario che il loro utilizzo sia equo e avvenga in sicurezza. Il testo afferma quattro principi generali, che vengono poi analizzati: non discriminazione; superiore interesse del minorenne; sopravvivenza e sviluppo; rispetto per le opinioni dei minorenni. L’auspicio finale è quello di costruire il mondo digitale che i giovani meritano.

A cura di Terres des Hommes, La condizione delle bambine e delle ragazze nel mondo. InDifesa. 11 edizione 2022, Terre des Hommes, Milano, 2022, 104 p.
In 11 edizioni del dossier “indifesa” abbiamo raccontato storie di successo e progressi fondamentali nel contrasto alle varie forme di gender gap. Oggi tre minacce gravano sui risultati raggiunti nell’ultimo ventennio. Pandemie, conflitti e cambiamenti climatici stanno riverberando pesantemente i loro effetti nefasti soprattutto su bambine, ragazze e giovani donne; violenze, matrimoni forzati, gravidanze, carichi familiari in focolari impoveriti dalle ricadute economiche e sociali del Covid19 hanno colpito duramente sulla parità di genere. Nonostante ciò la consapevolezza dei propri diritti tra le ragazze e le giovani donne è in costante crescita, come dimostrano, tra i tanti esempi, anche il successo di programmi internazionali di leadership femminile come SheLeads, di cui Terre des Hommes è una delle promotrici, o il moltiplicarsi di esperienze basate sull’attivismo delle ragazze.

3e352b98-46db-4bee-8ffc-b175623c877dElena Caneva, Martina Albini, Stefano Piziali, Women and Children Breaking Barriers to Build the Future. WeWorld Index 2022, WeWorld Onlus and ChildFund Alliance, Milano, 2022,  88 p.
Giunto alla sua ottava edizione, il WeWorld Index valuta a livello globale il livello di inclusione ed esclusione di donne, bambine e bambini, fotografandone le condizioni di vita in circa 170 paesi del mondo. L’Indice é composto da 30 indicatori raggruppabili in 15 dimensioni, che si riferiscono a 4 aree fondamentali per l’implementazione dei diritti di donne, bambine e bambini: salute, educazione, economia e società, a cui si aggiunge il contesto ambientale e culturale, determinante nella qualità della vita di queste due categorie sociali. L’indice 2022 analizza e approfondisce la sovrapposizione degli effetti delle crisi che, attualmente, caratterizzano il panorama mondiale e il modo in cui questi influenzano le condizioni di vita di donne e bambini. Nel Focus di quest’anno l’Indice identifica cinque barriere fonti di grandi minacce per bambini e bambine: povertà, conflitti, migrazione forzata, cambiamento climatico e rischi online. Infine, esplora come gli effetti di tali barriere si intreccino tra loro, generando una combinazione che potrebbe compromettere il futuro di un’intera generazione e di quelle a venire.

Save the Children, Global Girlhood Report 2021. Girls’ Rights in Crisis, Save the Children, Roma, 2021, 38 p.
La pandemia da Covid-19 sta esacerbando le già presenti disuguaglianze di genere mettendo a rischio il futuro delle ragazze. La crisi climatica, le epidemie passate come quella del virus Ebola e del virus Zika e i conflitti hanno sempre avuto conseguenze sproporzionate per donne e ragazze. La crisi data dal Covid-19 non fa eccezione: già dai primi dati disponibili le conseguenze economiche hanno infatti aumentato l’esposizione delle ragazze alla violenza, ridotto il loro accesso ai servizi e alle informazioni essenziali e ha influito sulla capacità delle ragazze di realizzare e proteggere i propri diritti. A più di un anno e mezzo dalla dichiarazione di una pandemia globale, la raccolta dei dati rimane però limitata, rendendo la situazione delle ragazze ancor meno visibile. La mancanza di dati sulla situazione delle donne e delle ragazze ha implicazioni dirette sui processi decisionali e sui piani per far fronte a questa emergenza in maniera inclusiva. Il rapporto chiude con alcune raccomandazioni dirette ai Governi nazionali, alle Nazioni Unite, alle Ong, alle organizzazioni della società civile.

Unicef, Nella mia mente: promuovere, tutelare e sostenere la salute mentale dei bambini e dei giovani. La condizione dell’infanzia nel mondo 2021, Unicef, Roma, 2021, 63 p.
La pandemia da Covid-19 ha suscitato una serie di preoccupazioni sulla salute mentale dei bambini dei giovani e delle loro famiglie e ha dimostrato come gli eventi del mondo intorno a noi possono influenzare il mondo dentro la nostra testa. Ma la pandemia offre anche opportunità per ricostruire una realtà migliore. Rappresenta un’occasione unica per impegnarsi, comunicare e agire per promuovere, tutelare e supportare la salute mentale di un’intera generazione. Il Rapporto Unicef 2021 indaga la salute mentale nell’infanzia e nei giovani, considerando la sua tutela un diritto e un obiettivo imprescindibile.

Cattura sTelefono Azzurro, La Salute Mentale dei Bambini e degli Adolescenti in Tempi di Coronavirus. Giornata Internazionale per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, Telefono Azzurro, Roma, 2020, 56 p.
Dalla ricerca di Telefono Azzurro e Doxa Kids, effettuata a fine aprile 2020, emerge come i genitori abbiano riscontrato diversi cambiamenti nei propri figli in riferimento al periodo di lockdown. Alterazioni dell’umore e ansia sono fra i disturbi più frequenti sviluppati da bambini e ragazzi: la perdita per un periodo prolungato di molte delle attività che garantiscono un ritmo e una struttura alla quotidianità può costituire un fattore di rischio e può aggravare sintomi depressivi e ansiosi preesistenti. La ricerca si base su interviste ai genitori e sui dati raccolti dai servizi di Telefono Azzurro.

Arianna Saulini, I diritti degli adolescenti oggi. Lo stato dell’attuazione della Convenzione ONU in Italia, in Lavoro sociale, n. 3 (giu. 2019), pp. 13-17
L’autrice, avvocato e collaboratrice della ONG Save the Children, ripercorre le tappe fondamentali dell’attuazione in Italia della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e analizza la situazione attuale. In Italia circa il 60% dei minori vive una situazione di povertà educativa, che raggiunge anche l’80% in alcune regioni del sud, accompagnandosi a contesti di povertà relativa e assoluta. Secondo l’autrice, processi di resilienza possono essere innescati da fattori come la pratica sportiva, la famiglia, la scuola, la comunità educante, che richiedono, tuttavia, il supporto di politiche attente e investimenti mirati.

Comitato italiano per l’Unicef, La condizione dell’infanzia nel mondo 2019. Bambini, cibo e nutrizione. Crescere sani in un mondo in trasformazione, Unicef, Roma, 2019, 163 p.
Come sottolinea questo nuovo rapporto, fin troppi bambini e ragazzi non seguono una corretta alimentazione, e ciò compromette la loro capacità di crescere, svilupparsi e apprendere al massimo delle loro potenzialità. Gli interventi nel campo della nutrizione sono sempre stati al centro dell’operato dell’UNICEF e tanto è già stato fatto. Nel 2019, abbiamo ridefinito la nostra strategia per porre in evidenza ciò che è alla base di un’alimentazione salutare: dalle diete di donne e bambini, alle cure di cui dispongono, dagli ambienti alimentari in cui vivono al modo in cui la società sostiene il diritto a un’alimentazione adeguata attraverso i valori comuni e l’impegno politico. Ciascuno di questi fattori determinanti rappresenta un’opportunità per migliorare l’alimentazione di bambini, giovani e donne.
Collocazione Biblioteca: 23R13

Abuso sessuale, pedofilia e maltrattamento

Cattura fA cura di Chiara Antonelli … [et al.], Warning! Io mi fidavo. L’abuso sessuale può avere molte facce. Parliamone insieme, Telefono Azzurro, Roma, 2022, 61 p.
Il dossier analizza il fenomeno della pedofilia aggiornando al 2022 i dati raccolti dalle varie linee di ascolto e supporto di Telefono azzurro. Questi i capitoli del dossier: 1. Abuso e sfruttamento sessuale a danno di minori, in cui viene data particolare attenzione ai rischi nell’ambiente digitale; 2. Diritto a chiedere aiuto: i Servizi e i Dati di Telefono Azzurro; 3. Combattere l’abuso sessuale: i bambini e i ragazzi al centro delle strategie.

Polizia di Stato, Save the Children, L’abuso sessuale online in danno di minori. Dossier a cura del C.N.C.P.O. – Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, con la collaborazione di Save the Children, Save the Children, Roma, 2022, 9 p.
Durante la pandemia di Covid-19 milioni di utenti, anche piccolissimi, si sono riversati sul web. Gli effetti complessivi hanno investito anche il mondo della devianza online, incrementando la presenza di pedofili, pedopornografi e adescatori e determinando un aumento significativo dei reati online in danno di minori. I dati del presente dossier si riferiscono all’anno 2021 e analizzano l’aumento e la frequenza dei reati online a danno di minori.

Jeanette M. Westbrook, Surviving Child Pornography: Fifty Years On, in   Dignity : a journal on sexual exploitation and violence, n.2 (2022) – on line, pp. 1-7
L’articolo è la testimonianza di una vittima dello sfruttamento sessuale minorile casalingo. L’abuso è avvenuto da parte del padre nei confronti non solo della vittima, ma anche delle sue sorelle, con ogni genere di violenza, compreso la somministrazione di sostanze stupefacenti. L’utilizzo nella produzione di materiale pedopornografico è stata un’aggiunta all’incesto, alla tortura e all’abuso, sia fisico che mentale subito tra gli 8 e i 24 anni. Nella sua testimonianza l’autrice riporta anche i suoi sforzi per curarsi dal terribile trauma subito, reinserirsi nella società e ottenere giustizia.

Dipartimento per le politiche della famiglia, Presidenza del Consiglio dei Ministri ; Centro nazionale per la documentazione e analisi per l’infanzia e l’adolescenza, Relazione al Parlamento sull’attività di coordinamento in tema di prostituzione, pornografia, turismo sessuale in danno di minori, quali nuove forme di schiavitù ai sensi dell’articolo 17, comma 1, della Legge 3 agosto 1998, n. 269. Anno 2020, Istituto degli Innocenti, Firenze, 2022, 244 p.
La Relazione prende le mosse da una panoramica sulle politiche e gli interventi posti in essere dalle amministrazioni dello Stato e dalle associazioni della società civile specificatamente mirati a fronteggiare gli effetti dell’emergenza pandemica sulle persone di minore età e fornisce, in più, un’analisi statistica dei dati disponibili sul fenomeno dell’abuso e dello sfruttamento sessuale in danno dei minori durante il periodo in esame. A tale focus iniziale fanno seguito i contributi pervenuti al Dipartimento per le politiche della famiglia, in ragione della sua funzione di coordinamento in materia, da parte delle amministrazioni e delle associazioni attive in ambito di prevenzione, contrasto e tutela dei minori dall’abuso e dallo sfruttamento sessuale. A proposito delle politiche adottate dai Paesi europei per contrastare il traffico degli esseri umani si consulti il report: OSCE Office of the Special Representative and Co-ordinator for Combating Trafficking in Human Beings, Policy responses to technology-facilitated trafficking in human beings. Analysis of current approaches and considerations for moving forward, OSCE, Vienna, 2022, pp. 68

9788861945494Anna Paola Paiano, Alla ricerca della città dei bambini. Prassi pedagogiche di contrasto all’abuso e maltrattamento di minori, Progedit, Bari, 2022, 101 p.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce il maltrattamento infantile come abuso e trascuratezza sui minori, includendo tutte le forme di maltrattamento fisico, emotivo e sessuale, e di sfruttamento che risulti in effettivo o potenziale danno per la salute, lo sviluppo o la dignità di bambine e bambini. Il volume proposto affronta questioni direttamente riferibili ai fenomeni di abuso e maltrattamento di bambine e bambini da parte di adulti in posizione fiduciaria e prospetta possibili strumenti di tutela per il contrasto e l’insorgere di tali fenomeni, a partire dall’analisi epistemologica dei costrutti di fiducia, benessere, riconoscimento, identità e sé. Il titolo stesso invita educatori e pedagogisti ad attivare una co-progettazione diffusa, condivisa e partecipata degli spazi urbani (educativi e non; privati e pubblici) con l’obiettivo di promuovere azioni di cura e benessere dei minori.
Collocazione Biblioteca: 19744

Jean-Paul Mugnier, L’abuso sessuale in famiglia. Quando chi abusa è un fratello, Raffaello Cortina, Milano, 2022, 148 p.
Nella prima parte del volume, l’autore propone una lettura dei processi relazionali che permettono di comprendere la presenza di abusi all’interno della fratria, soprattutto quando sono prolungati, e di altri abusi sessuali nella storia della famiglia. Se il fratello abusante non è sempre stato a sua volta abusato, non è raro che tali atti si siano verificati nelle generazioni precedenti. E’ sempre necessario capire come questo sia accaduto e considerare le strategie messe in atto dalle vittime, ragazze o ragazzi diventati donne e uomini, per lottare contro la ricomparsa di tali comportamenti. Queste strategie portano a volte alla ripetizione degli abusi nella generazione successiva, che è il tema della seconda parte del libro. Nella terza parte, sulla base della lunga esperienza nella supervisione alle équipe della tutela, l’autore esamina le problematiche che si devono affrontare quando i casi di abuso sono inviati dal tribunale per i minorenni e la vittima viene allontanata e accolta da una famiglia affidataria.
Collocazione Biblioteca: 19742

Bernd Ahrbeck, Karla Etschenberg, Marion Felder, Neo-Emancipatory Sex Education in Germany Sexual Abuse and Gender Confusion, in Dignity, n. 1 (2022) – on line, pp. 1-14
Questo articolo si concentra su due aree di interesse correlate per quanto riguarda l’educazione sessuale e le implicazioni per bambini e giovani in Germania. La prima è la storia della teoria della neo-emancipazione sessuale attualmente dominante nell’ educazione sessuale e le sue implicazioni per l’oggi. Questa direzione dell’educazione sessuale è fortemente influenzata dalle teorie di Helmut Kentler che, con l’aiuto dei servizi di protezione dei giovani della città tedesca di Berlino, ha inviato ragazzi senzatetto e problematici a noti pedofili in affidamento. Questo esperimento è andato avanti per 30 anni, fino al 2001. Solo ora la portata di questa orribile pratica è stata completamente scoperta. La seconda area di preoccupazione è il drammatico aumento dei giovani che si interrogano sul loro sesso biologico e cercano un intervento medico per cambiarlo, anche se l’intervento è di tipo sanitario. Anche la decostruzione del sesso biologico è attivamente sostenuta e promossa dall’educazione sessuale neoemancipatrice. Gli autori descriveranno e dimostreranno che entrambe le direzioni dell’educazione sessuale neoemancipatrice abbatte gli spazi protettivi per bambini e giovani e li rende più vulnerabili ad abusi e danni psicologici e fisici. Dal punto di vista metodologico questa è una ricerca sulla letteratura scientifica. Nel medesimo numero della rivista si trova un articolo sulla coercizione sessuale e la conseguente maternità dellle adolescenti in Messico: Arun Kumar Acharya, Maria Luisa Martinez, Sexual Coercion, Unintended Pregnancy, and Poor Reproductive Health Among Adolescent Girls (Aged 13 – 19) in Mexico, pp.1-19

Maria Ibañez Beltran, Andrea Varrella ; ECPAT International, Extraterritorial jurisdiction and extradiction legislation as tools to fight the sexual exploitation of children,    ECPAT International, Bangkok, 2022, 12 p.
Lo sfruttamento sessuale dei minori avviene in ogni Paese della terra e con minori provenienti da tutti i gruppi socioeconomici, generi, gruppi etnici e culturali. La globalizzazione e il progresso tecnologico hanno fatto sì che questo crimine sia senza confini, per questo è necessaria una legislazione sulla giurisdizione e l’estradizione extraterritoriale. Questo documento ne esamina i principi di base, le principali applicazioni, la necessità del riconoscimento di responsabilità penale a livello internazionale (anche per il turismo sessuale) indipendentemente dalla nazionalità della vittima e di leggi efficaci sull’estradizione.

Maltrattamento-istituzionale-1536x829Aurea Dissegna, Maltrattamento istituzionale. Criticità del sistema di garanzie dei diritti dei bambini, degli adolescenti e delle loro famiglie, Franco Angeli, Milano, 2021, 123 p.
Il volume propone una serie di riflessioni su un particolare e ancora poco indagato tipo di maltrattamento: il maltrattamento istituzionale ed è destinato ai professionisti – amministratori, assistenti sociali, psicologi, avvocati, mediatori, educatori, magistrati, medici, docenti, legislatori – che a vario titolo si occupano o intervengono nel campo del diritto minorile e della famiglia, nella organizzazione e nella gestione di servizi, con l’obiettivo di garantire maggior effettività dei diritti dei bambini e degli adolescenti coinvolti e dei loro genitori. A proposito del maltrattamento dei minori si consulti ancheil report di Terres des hommes, CISMAI, II Indagine Nazionale sul maltrattamento di bambini e adolescenti in Italia. Risultati e prospettive, Terres del hommes, Milano, 2021, 52 p.
Collocazione Biblioteca: 19790

Annalisa Di Luca, Rosetta Cappelluccio, Riflessioni sull’abuso sessuale da parte delle madri. Rivelazioni, trauma e trattamento dei bambini abusati dalle donne, in Maltrattamento e abuso all’infanzia, n. 3 (nov. 2021), pp. 115-138
L’abuso sessuale da parte di donne è poco rilevato, probabilmente per uno stereotipo che identifica la donna come caregiver e non come un potenziale aggressore. Lo studio intende analizzare i numeri dell’abuso materno e di come incida nelle fasi di rivelazione, valutazione del danno e trattamento. Spesso a causa del ruolo di cura l’abuso viene confuso con comportamenti affettuosi accettabili, rispetto allo stesso abuso commesso da un uomo.. Attraverso i casi si intende dimostrare come in questi minori i danni siano rilevanti.

Telefono azzurro, Il diritto di fidarsi. La sfida di rendere sicuro il rapporto di bambini e adolescenti con gli adulti di fiducia, Telefono azzurro, Roma, 2021, 72 p.
In occasione della Giornata Europea dedicata alla Protezione di Bambini e Adolescenti contro lo Sfruttamento e gli Abusi sessuali, Telefono Azzurro pubblica il Rapporto 2021 in cui espone la problematica internazionale, europea e nazionale, con particolare riferimento all’adescamento on line e ai servizi di tutela dei minori.

A cura di Luca Milani, COVID-19: dinamiche familiari e aggressività durante il lockdown, in Maltrattamento e abuso all’infanzia, n. 3 (nov. 2021), pp. 7-92
Questo terzo focus della Rivista sul tema dell’impatto della pandemia sulle vite di minori e adulti, si focalizza sulle dinamiche familiari connotate da aggressività e da rischio di messa in atto di comportamenti maltrattanti. Questi gli articoli: “Il paradosso del lockdown da COVID-19: cosa accade alle donne e ai minori nei contesti maltrattanti” di L. Di Pentima e A. Toni; “Ostilità verbale materna durante il lockdown dovuto al Covid-19: il ruolo dell’abuso verbale infantile, della stabilità emotiva e del burnout genitoriale” di Daniela Marchetti et al.; “L’impatto della pandemia e delle relazioni familiari sulle condotte aggressive in adolescenza” di G. De Angelis et al.

5024828_FCOVLorenza Di Pentima, Alessandro Toni, Grazia Attili, L’impatto della violenza assistita sui minori: attaccamento, locus of control ed esiti psicopatologici, in Maltrattamento e abuso all’infanzia, n. 2 (giu. 2021), pp. 83-107
Obiettivo di questo studio è stato esplorare l’impatto della violenza assistita in famiglia da parte di minori sull’emergere di eventuali quadri sintomatologici, sulla costruzione dei loro legami di attaccamento e sulla strutturazione del “locus of control” (la modalità con cui un individuo ritiene che gli eventi della sua vita siano prodotti da suoi comportamenti o azioni, oppure da cause esterne indipendenti dalla sua volontà). Allo studio hanno partecipato 30 minori vittime di violenza assistita in famiglia, confrontati con un gruppo di controllo.

A cura di Luisa Borghese, Franco Ferrari, Pedopornografia e pedofilia. Sintesi del Rapporto Meter 2020, in Shalom, n. 2 (mag.-ago. 2021), pp. 13-36
Meter rappresenta un significativo punto di riferimento in Italia ed è riconosciuta nel mondo come una delle massime autorità nella prevenzione del disagio infantile e nella progettazione di interventi mirati ad un aiuto concreto alle vittime di abusi sessuali. Nel dossier viene proposta una sintesi del rapporto Meter 2020, nel quale è confermata una pericolosa diffusione della pedopornografia on line su scala mondiale, la presenza sempre maggiore di cyber-pedofili e il ruolo crescente del dark web. Una parte del dossier è dedicata alla descrizione degli interventi di contrasto attivati dalle autorità competenti per prevenire il crimine.

A cura di Fabrizio Corona, Reati informatici e investigazioni digitali. Diffamazione via web – Prove digitali – Sex crimes – Cyberstalking – Cyberbullismo – Reati privacy, Pacini, Pisa, 2021, 247 p.
Il progressivo diffondersi degli strumenti e delle tecnologie digitali ha prodotto l’inevitabile aumento della criminalità informatica, impegnando il Legislatore nell’individuazione di nuove figure criminose, il cui insieme ha dato vita a una nuova categoria di reati: quella dei computer crimes o reati informatici. Questa situazione ha comportato la nascita di una nuova disciplina giuridica che realizza l’incontro del diritto con l’informatica: la computer forensics, finalizzata all’individuazione delle prove nei supporti informatici. Il volume, pertanto, fornisce una descrizione dei reati informatici, il tutto corredato da una minuziosa descrizione delle tecniche di acquisizione, individuazione e analisi dei reati informatici. Di particolare rilevanza il capitolo V: Il sexcrime nell’era digitale e il capitolo VII sul cyberbullismo.
Collocazione Biblioteca: 19022

1361Nderi Lucy Muthoni, Il vissuto traumatico dei minori vittime dell’abuso sessuale intrafamiliare. Ricerca esplorativa su un gruppo di minori del Kenya e prospettive di intervento, Las, Roma, 2020,  535 p.
L’autrice, psicologa, docente universitaria nell’ambito della psicologia dell’educazione, analizza le dinamiche psichiche e relazionali che possono determinare l’abuso incestuoso verso un soggetto in crescita. Nella prima parte, il problema dell’abuso sessuale in famiglia è collocato all’interno di un quadro di riferimento teorico critico, per ripercorrerne la graduale presa di coscienza a livello socio-culturale. La seconda parte analizza l’esperienza traumatica dei minori e le difese psicologiche da essi attivate per gestire i vissuti dolorosi. La terza parte presenta una ricerca esplorativa condotta su un gruppo di minori in Kenya; i risultati sono discussi considerando le tradizioni culturali, il vissuto contrastante delle vittime e l’importanza della decodificazione dei segnali di disagio da esse inviati. Infine, la quarta parte mette a fuoco come l’approccio psicoeducativo non debba limitarsi al processo di elaborazione del trauma subito, ma richiede interventi preventivi nelle situazioni in cui l’incesto può manifestarsi, finalizzati a ridurre i fattori di rischio e a rafforzare i fattori protettivi nel contesto familiare e sociale del minore.
Collocazione Biblioteca: 19741

A cura di Costantino Panza … [et al.], Maltrattamento all’infanzia. Manuale per gli operatori dell’area pediatrica, Il Pensiero Scientifico, Roma, 2020, 355 p.
Il maltrattamento all’infanzia è la più frequente, grave e sottodiagnosticata malattia cronica dell’età pediatrica. Questo manuale nasce dall’esigenza di una guida formativa che accompagni il pediatra e l’operatore sanitario nel far fronte a tale fenomeno. Gli autori del libro sono clinici, pediatri di famiglia, psicologi e specialisti in medicina legale che lavorano quotidianamente a contatto con le famiglie. L’obiettivo che si sono proposti è di affrontare operativamente il maltrattamento e descriverne la complessità del fenomeno in tutti i suoi aspetti, dalla prospettiva prettamente clinica fino alle ripercussioni sull’assetto emotivo del professionista. La tempestività di una diagnosi di fronte a un sospetto maltrattamento, l’intervento terapeutico nei casi accertati di abuso, l’impegno a riconoscere le ripercussioni psicologiche e decifrare gli aspetti giuridici del problema, ma anche a conoscere le possibili risorse della comunità, gli interventi di prevenzione e costruire una rete territoriale sono temi che riguardano una moderna visione del problema. È infatti indispensabile coinvolgere non solo gli operatori della sanità, ma tutte quelle figure professionali, dagli assistenti sociali agli educatori, che hanno uno stretto legame con il bambino.
Collocazione della Biblioteca: 19017

Flaviana Tenuta … [et al.], Maltrattamento e abuso: una rassegna su definizioni, tipologie e interventi per la tutela dei soggetti a rischio, in Maltrattamento e abuso all’infanzia, n. 2 (giu. 2020), pp. 85-106
L’obiettivo di questa rassegna è stato identificare i fattori di rischio e di protezione associati al fenomeno del maltrattamento infantile. In linea con un approccio conoscitivo e preventivo, è stata interrogata la banca dati di Scopus e particolare attenzione è stata prestata agli articoli nazionali e internazionali pubblicati negli ultimi 10 anni. I risultati offrono indicazioni sulle diverse definizioni e le nuove tipologie di maltrattamento, l’entità delle conseguenze psicologiche a medio e lungo termine delle vittime, nonchè i fattori protettivi e gli interventi che possono essere attuati per tutelare i soggetti a rischio di maltrattamento e abuso.

9788865313596_0_536_0_75Luigi Colombo, Da Lolita a Lacan, Alpes, Roma, 2019, 107 p.
Pur essendo una violenza contro la libertà della persona, il delitto sessuale non è necessariamente violento. Può prendere le forme della seduzione, come in Lolita di Vladimir Nabokov, in cui l’inclinazione deviante dell’adulto si manifesta in una interazione priva di impulsività e richiede il coinvolgimento della vittima. Il libro cerca di focalizzare alcuni aspetti fondamentali di questa materia triste, ostica e faticosa, utilizzando la prospettiva psicoanalitica, secondo l’orientamento di Jacques Lacan, e quella criminologica, prospettando alcune ipotesi e spiegazioni originali. Al lettore viene proposta una visione realistica delle motivazioni e dell’atteggiamento dell’autore della condotta, che consente di non azzerare e mettere sotto silenzio la posizione soggettiva della vittima. Il punto di vista criminologico ha un ruolo importante perché la conoscenza di questa realtà deve passare attraverso una conoscenza minuziosa della condotta lesiva.
Collocazione Biblioteca: 18496

A cura di Alessio Pitidis … [et al.], Violenza e abuso su minore: modelli di intervento sanitario in Pronto Soccorso. Progetto REVAMP (REpellere Vulnera Ad Mulierem et Puerum), Rapporti ISTISAN 19/29, Istituto Superiore di Sanità, Roma, 2019, 75 p.   
Il progetto REVAMP, finanziato dal Ministero della Salute e condotto da una rete di istituzioni sanitarie sul territorio nazionale, è incentrato sul controllo e la risposta dei servizi sanitari ospedalieri alle vittime di violenza su soggetti vulnerabili, tra cui il bambino. Esso si propone di armonizzare e ottimizzare i modelli d’intervento nei servizi sanitari ospedalieri e territoriali a partire innanzitutto dal problema del riconoscimento delle vittime di violenza nei setting di assistenza sanitaria in emergenza. Il presente rapporto offre una panoramica dei principali problemi legati a tale fenomeno e si articola nella descrizione delle procedure assistenziali secondo le fasi logiche di un percorso assistenza e supporto delle potenziali vittime di violenza in ambito relazionale: riconoscimento; accoglienza e colloquio; diagnosi differenziale di abuso e presa in carico; accompagnamento nei servizi socio-sanitari e sostegno della vittima e dei suoi familiari.

A cura di Antonia Bifulco e Nollaig Frost, Impacts of maltreatment in adolescence,  in  Maltrattamento e abuso all’infanzia,  n. 1 (mar. 2019), pp. 7-54
I contributi di questa monografia provengono dal Centre for Abuse and Trauma Studies (Middlesex University, London) e indagano gli effetti durante l’adolescenza del maltrattamento subito nell’infanzia. Le ricerche presentate riguardano argomenti come l’autolesionismo, l’alessitimia, il trauma infantile, l’attaccamento. I titoli degli articoli sono i seguenti: 1) “Attachment style and alexithymia as predictors of non-suicidal self-injury in young adults: a pilot study” di Andrea Oskis, Jo Borril; 2) “Using the attachment style interview to explore non-suicidal self-injury in men: the representational pathway from childhood trauma to non-suicidal self-injury” di Andrea Oskis, Jo Borril; 3) Assessing attachment style in traumatized adolescents in residential care: a case approach” di Catherine Jacobs et al. Si segnala che nel successivo numero della rivista è presente una raccolta di articoli sulle conseguenze in età adulta del trauma vissuto nell’infanzia.

Cercando famiglia: adozione, affidamento, comunità residenziali

downloadA cura di Leonardo Luzzatto, Anna Guerrieri, Emanuela Cedroni, Le crisi adottive: una opportunità?, Franco Angeli, Milano, 2022, 289 p.
Il libro è pensato per condividere quanto è stato realizzato, dall’ottobre 2018 al dicembre 2020, nell’ambito del Progetto di sostegno al post-adozione e alle crisi adottive della Regione Lazio, una iniziativa nata per rispondere ai bisogni delle famiglie adottive che affrontano periodi particolarmente critici e complessi. Il filo conduttore del lavoro è il concetto che ogni crisi possa essere un passaggio evolutivo della famiglia, del servizio, del sistema. Il libro racconta questo processo, dal monitoraggio delle adozioni, attraverso il lavoro clinico con gli utenti e quello di supervisione con gli operatori, per arrivare ad alcune riflessioni metodologiche.
Collocazione Biblioteca: 19756

Simonetta Cavalli, Maria Cristina Aglietti ; prefazione di Marisa Pittaluga, Desiderare un figlio adottare un bambino. L’integrazione come risorsa metodologica, Armando, Roma, 2022, 159 p.
L’adozione di un bambino è una scelta complessa ed articolata che inizia dal desiderio di prendersi cura di un figlio nato da altri. Le autrici, un’assistente sociale e una psicologa psicoterapeuta che quotidianamente sono a contatto con questa realtà, hanno riflettuto su quale ruolo possano svolgere i servizi per sostenere le famiglie adottive. Hanno cercato di dare voce a tutti i protagonisti dell’adozione: i genitori, i bambini, gli operatori, gli insegnanti e gli educatori delle case-famiglia, proponendo una chiave di lettura in cui ognuno possa ritrovare un terreno di confronto e trasformare le peculiarità in risorse.
Collocazione Biblioteca: 19560

Rosaria Brocato, Caterina Cecchi, Lala’s story. L’esperienza adottiva raccontata dai bambini, Armando, Roma, 2022, 107 p.
La veste narrativa che caratterizza le storie, il linguaggio fluido e l’immediatezza del pensiero costituiscono gli elementi di base che l’autrice utilizza per trasmettere ai lettori una riflessione sui temi delicatissimi dell’adozione internazionale. A partire da una storia personale, lontana nel tempo, l’autrice affida ai bambini protagonisti e ai loro piccoli amici l’importante compito, emotivamente complesso, di raccontare con semplicità l’esperienza adottiva ricorrendo ad immagini evocative che conducono il lettore in un lungo e movimentato viaggio della mente. Collocazione Biblioteca: 19561

Gianpaolo Cerri … [et al.], Nel nome del figlio, in Vita, n. 2 (feb. 2022), pp. 19-69
La monografia comprende tre capitoli. Nel primo intitolato “Sos minori. Il disagio nascosto” si analizza la realtà dell’infanzia dopo la pandemia, quando gli strumenti di intervento tradizionali non sono più sufficienti. Nel capitolo 2 : “Accoglienza come cambiare” il tema è l’affido e le adozioni nazionali e internazionali, con attenzione alle associazioni che provano a sperimentare strumenti nuovi. Il terzo capitolo : “Guida per le famiglie accoglienti” è un vademecum per le famiglie che si avvicinano al concetto di accoglienza rivolta all’affido o all’adozione.

9788832047554_0_536_0_75Vilma Castelli, Loris Benedetti, Affido, tante storie da raccontare. I gruppi di famiglie affidatarie prendono la parola, In Dialogo, Milano, 2021, 239 p.
“Affidarsi” è la parola che ha guidato vent’anni di lavoro con oltre sessanta famiglie dei comuni del territorio di Monza Brianza, che in questo libro raccontano la loro esperienza. Gli autori, assistenti sociali, sottolineano che è stato un percorso intenso di condivisione, confronto e mutuo aiuto, nel quale è stato sperimentato concretamente quanto l’affidarsi sia un processo non facile per i bambini, i ragazzi e gli adolescenti accolti nelle famiglie. Un processo che li vede protagonisti, insieme a operatori dei servizi sociali e ai genitori affidatari e delle loro famiglie d’origine. Queste pagine, oltre a raccontare tante storie di vita vissuta, intendono segnalare ai colleghi operatori la ricchezza del lavoro in gruppo come strumento di lavoro che secondo gli autori – pur richiedendo fatica e impegno – rende in termini professionali più di quanto si possa trasmettere: la condizione è “volerci essere”. Un libro che vuole riconoscere la ricerca impegnativa e condivisa degli affidatari che una sera al mese, per tanti anni, hanno vissuto questo esperienza.
Collocazione Biblioteca: 19777

Luigina Mortari, Chiara Sità, L’affido familiare. Voci di figlie e figli, Carocci Faber, Roma, 2021, 146 p.
Il volume dà voce ai bambini e agli adolescenti che vivono in affido familiare, e ai figli di genitori che accolgono gli affidi, tutti impegnati a disegnare nuove geografie familiari e a dare forma a un universo di relazioni spesso composito e stratificato. L’intento è quello di approfondire l’affido come luogo di apprendimento e di costruzione di significati, in quanto tutti i minori coinvolti sperimentano legami, cure, mancanze, imparando cose su se stessi, sugli altri, sulle vulnerabilità e le appartenenze.
Collocazione Biblioteca: 18973

Barbara Friia, Francesca Di Cesare, Spazio neutro e consultazione partecipata. Un incontro possibile, in Prospettive Sociali e Sanitarie, A.51, n. 4 (autunno 2021), pp. 32-36
L’articolo rievoca la storia dei servizi per il diritto di visita e di relazione a partire dalla Convenzione internazionale sui diritti del fanciullo. In seguito descrive il servizio cosiddetto Spazio Neutro e il metodo psicoanalitico infantile di consultazione partecipata. Le autrici propongono l’estensione della consultazione partecipata allo Spazio Neutro, avendo entrambi la funzione principe di cercare di facilitare la comunicazione e favorire la relazione tra i genitori e i figli.

347A cura del CNCM Piemonte, Essere una comunità educativa oggi. Un servizio per le famiglie e la società , in Animazione Sociale, n. 6/347 (2021), pp. 41-53
L’articolo intende raccontare che cosa è oggi una comunità per minori, arricchendo visioni semplificate e ponendo interrogativi per il futuro. La comunità va intesa come servizio per le famiglie e non contro di esse. Quando le relazioni in una famiglia si sono impoverite al punto da pregiudicare la crescita di un bambino, una distanza temporanea tra i componenti può permettere a tutti di ritrovarsi, un giorno, in una dinamica più equilibrata. La visione stereotipata di questo servizio lo vede focalizzato esclusivamente sulla tutela di chi è ospite, ma in realtà la comunità accoglie tutto il mondo affettivo del bambino.

A cura di Luca Cateni e Sergio Galasso, Neomaggiorenni in uscita da percorsi in comunità residenziali, in Animazione Sociale, n. 4/345 (2021), pp. 69-96
Le riflessioni del Focus nascono dall’intreccio di tematiche che gravitano sul complesso mondo dei neomaggiorenni in uscita dai percorsi di presa in carico disposti dal Tribunale per i minorenni. A questo proposito si consulti anche il testo a cura di Elisabetta Di Giovanni, Maria Garro ; introduzione di Pasquale D’Andrea, Una possibile casa. Percorsi di autonomia e significatività operativa, Guerini e Associati, Milano, 2022, pp. 174, Coll. Bibl.:
19624

Francesco Cerrato, A servizio del ricomporre legami familiari. Il quotidiano apprendere a relazionarsi con famiglie in difficoltà, in Animazione Sociale, n. 3/344 (2021), pp. 48-58
L’autore, educatore responsabile della comunità per minori “passoni18”, riflette sulla sua esperienza per dare risposta al quesito di come chi si occupa professionalmente di affido affronta il problema dell’allontanamento temporaneo di un minore dalla sua famiglia. Questa, qualunque sia la difficoltà che si trova a vivere, non può essere esclusa, ma ci si deve attivare da subito per facilitare il riavvicinamento tra genitori e figli.

9788832851656Luigi Cancrini con la collaborazione di Martina Fossati ; prefazione di Francesco Vadilonga, La sfida dell’adozione. Cronaca di una terapia riuscita, Raffaello Cortina, Milano, 2020, 198 p.
Il libro racconta la terapia condotta con una famiglia adottiva in crisi. La cronaca delle sedute è accompagnata dalla trascrizione dei momenti più significativi del colloquio clinico, seguiti dal commento a posteriori dell’autore. Incontro fra la realtà di due famiglie diverse, quella di origine e quella adottiva, la storia della terapia della famiglia protagonista apre prospettive di grande interesse. Dal punto di vista pratico, per dare risposte efficaci alle difficoltà di molte famiglie adottive e, dal punto di vista concettuale, per dimostrare come l’elaborazione del trauma e l’intervento sulle relazioni in corso non solo siano compatibili ma costituiscono ingredienti fondamentali di ogni lavoro terapeutico. L’autore è uno dei più importanti psicoterapeuti in Italia.
Collocazione Biblioteca: 19761

Massimo Rosselli Del Turco, Affidamenti dei minori fuori famiglia in Italia. Alcune problematiche non risolte, Magi, Roma, 2020, 240 p.
Questo libro racconta quale è stata e quale è la sorte di tanti bambini allontanati dalle famiglie e affidati, basandosi sulle fonti istituzionali. L’autore fa luce sulle numerose disfunzioni giuridiche e sociali con la finalità di sottoporle al legislatore. Un appello per la promozione delle migliori pratiche, affinché i diritti umani, particolarmente quelli dei bambini non siano più negati e disattesi.
Collocazione Biblioteca: 18998

Paola Bastianoni, Le comunità per minori. Una “Famiglia” sui generis, in Lavoro sociale, n. 6 (dic. 2020), pp. 18-26
L’autrice, docente universitaria esperta di dinamiche familiari anche nei contesti delle comunità per minori, spiega come le comunità possono diventare luoghi familiari di cura per i minori, agendo sui fattori che non permettono la diffusione di un modello relazionale riparativo quotidiano in tali contesti residenziali.

Camilla Landi, L’affido familiare in Lombardia. Una ricerca quantitativa nel Tribunale per i Minorenni di Milano, Erickson,  Trento, 2019, 187 p.
Nonostante la sua storia ormai più che trentennale, l’affido familiare rappresenta ancora oggi, nel contesto italiano, una materia decisamente complessa. Il libro offre una panoramica da un punto di vista normativo e metodologico di questo sfidante istituto giuridico a tutela di bambini e ragazzi, con particolare attenzione all’affido eterofamiliare disposto dall’autorità giudiziaria. L’autrice ripercorre, alla luce di un’attenta rassegna della letteratura internazionale, le tappe metodologiche e le indicazioni utili per la promozione e realizzazione di progetti di affido eterofamiliari e presenta i dati emersi da un rigoroso lavoro di analisi documentaria svolta all’interno del Tribunale per i Minorenni di Milano. Il libro offre importanti spunti di riflessione e suggerimenti utili a studiosi e operatori sociali che lavorano al fianco di bambini e ragazzi e delle loro famiglie.
Collocazione Biblioteca: 18506

9788891780720_0_536_0_75A cura di Cristina Colli, Micol Trezzi ; Prefazione di Matteo Lancini, Adozione: identità in viaggio. Adolescenti alla ricerca della propria storia futura, Franco Angeli, Milano, 2019, 186 p.
A partire dal lavoro clinico rivolto negli ultimi anni a famiglie adottive in crisi, talvolta molto profonde, gli autori intendono proporre riflessioni e pratiche di intervento che hanno come obiettivo, al di là del disagio individuale, quello di affrontare la relazione adottiva, fornendo uno strumento di aiuto agli operatori e alle famiglie adottive. Un libro coraggioso che, nel devoto rispetto che meritano le singole storie, affronta la complessità dell’adozione da una prospettiva diversa, portando all’attenzione anche contenuti fastidiosi e non facilmente accettabili. Gli autori sono psicoterapeuti e soci dell’Istituto Minotauro di Milano.
Collocazione Biblioteca: 19755

Valentina Calcaterra, Partecipazione dei genitori alla vita dei loro figli in comunità di accoglienza, in Lavoro sociale, supplemento al n. 4 (ago. 2019) – on line, pp. 66-88
La partecipazione dei genitori nell’ambito della tutela minorile è un tema complesso sia nella sua interpretazione teoricometodologica che per la sua declinazione sul piano operativo. A fronte del riconoscimento normativo della responsabilità dei genitori di educare i loro figli, decidere nel loro interesse e provvedere al loro sviluppo (Convenzione ONU, 1989), è importante chiedersi come poter garantire l’esercizio di tali diritti e doveri nelle situazioni in cui un bambino o ragazzo debba essere temporaneamente allontanato dalla sua famiglia per la sua tutela. In questo articolo, dopo un’introduzione teorica sul concetto di partecipazione e un breve excursus sulle ricerche che indagano il tema della partecipazione dei genitori in tutela minorile, si presentano gli esiti di una ricerca che ha studiato la partecipazione dei genitori alla vita dei loro figli allontanati e collocati presso tre comunità di accoglienza. I risultati della ricerca danno conto di prassi di accoglienza e permanenza dei minori in comunità che prevedono la partecipazione dei genitori nel rispetto della cornice data dall’Autorità giudiziaria. Vengono inoltre messi in luce le difficoltà e i vantaggi di tali prassi di lavoro e le implicazioni per la pratica.

Roberto Mazza, Alessio Zoppi, Lo spazio di holding come potenziale terapeutico nella comunità per minori, in Prospettive Sociali e Sanitarie, a. 49, n. 2 (primavera 2019), pp. 18-20
Attraverso l’esposizione di un caso clinico, viene considerata la potenzialità terapeutica rivestita dal concetto di “Holding” secondo Winnicott, per cui l’équipe curante assume il ruolo di un gruppo che sostiene i minori ricoverati in comunità, creando uno spazio “familiare” che accoglie e rieduca.

Sara De Carli … [et al.], Parlano i ragazzi: stateli ad ascoltare!, in Vita, set. 2019, pp. 20-67
La monografia raccoglie diversi contributi sul tema dei minori fuori famiglia. Grazie alle voci dei ragazzi direttamente interessati e degli operatori che, a diverso titolo, lavorano con loro, emergono alcuni punti da cui partire per rafforzare il servizio e migliorare norme e prassi. Infine, sono presentate sette storie di persone che hanno vissuto al di fuori della famiglia naturale, potendosi così costruire un futuro migliore.

Lavoro minorile e sfruttamento dati lavoro minorile e sfruttamento e rapporti 

copertina_piccoli_schiavi_invisibiliA cura di Chiara Ferrari, Viviana Coppola, Piccoli schiavi invisibili. XII edizione 2022, Save the Children, Roma, 2022, 67 p.
Partendo dai dati raccolti e presentati dal Counter-Trafficking Data Collaborative – CTDC, realizzato a partire dal 2017 grazie alla collaborazione di diverse organizzazioni impegnate, in modalità differenti, nel contrastare la tratta di esseri umani, il rapporto 2022 è composto dai seguenti capitoli: 1. La tratta di esseri umani: evidenze e dati sul fenomeno; 2. Sfruttamento sessuale minorile: tra vecchie e nuove tendenze; 3. Rischi e criticità nei percorsi di vita dei/delle minori usciti dall’accoglienza; 4.L’impegno di Save the Children nel supporto alle vittime di tratta e sfruttamento.

Pietro Segreto, Covid-19 e sfruttamento in Italia. Come la pandemia ha influito sulle condizioni di sfruttamento lavorativo e sessuale in Italia, in Lavoro sociale, n. 6 (dic. 2020), vol. 20, pp. 36-43
L’articolo espone i risultati di un rapporto di Save the Children sull’impatto dell’epidemia di Covid-19 sulla tratta e lo sfruttamento dei migranti in Italia. La necessità di combattere la diffusione del virus ha reso necessario far emergere il sommerso permettendo a molti migranti di regolarizzare la loro posizione. Invece, per quanto riguarda lo sfruttamento sessuale, la situazione è peggiorata, con il trasferimento delle attività criminose on line e indoor, dove sono più difficilmente monitorabili.

Daniela Prioglio … [et al.], Ragazze con la speranza negli occhi. Storie di tratta, in Animazione Sociale, n. 326/3 (2019), pp. 64-66
Le ragazze accolte nel progetto FAMI di Torino provengono principalmente dalla Nigeria, hanno un’età intorno ai 15 anni e alle spalle storie di estrema sofferenza, legate allo sfruttamento sessuale e alla tratta. Nell’articolo si riportano le storie di due ragazze, che accolte nella struttura di Torino hanno ricominciato a sperare.

International Labour Organization … [et al.], Ending child labour, forced labour and human trafficking in global supply chains, Aliance, Genève, 2019, 114 p.
Questo rapporto, stilato da International Labour Organization, Organization for Economic Cooperation and Development, International Organization for Migration e United Nations Children’s Fund (membri del partenariato dell’Alleanza 8.7), fornisce informazioni sul lavoro minorile, il lavoro forzato e la tratta di esseri umani nel mondo. E’ stato stilato in risposta a una richiesta del ministero del Lavoro e dell’occupazione del Gruppo dei Venti (G20) di valutare le violazioni dei diritti fondamentali del lavoro nelle catene di approvvigionamento globali. Le stime sono state generate combinando i dati sul numero totale stimato di bambini nel lavoro minorile con i dati sui flussi commerciali e sulle catene del valore all’interno dei paesi e oltre confine. Lo stesso metodo di calcolo è stato applicato anche per la tratta di esseri umani. Il documento sottolinea il ruolo fondamentale degli Stati nell’affrontare le lacune della normativa, dell’applicazione e dell’accesso alla giustizia (che crea spazio per l’inosservanza) e nella creazione di un quadro per una condotta aziendale responsabile. Esamina inoltre come i governi possano dare l’esempio integrando le considerazioni di due diligence nelle proprie attività in quanto appaltatori di beni e servizi, proprietari di imprese e fornitori di crediti e prestiti. Il Rapporto è fruibile anche in francese e spagnolo a questo link.

Minori e giustizia

0392-2278Alessandro Maculan … [et al.], Narrazione e risorse. Gli operatori del sistema penale minorile al tempo del Covid-19, in Autonomie locali e servizi sociali, n. 2 (ago. 2022), pp. 349-365
Il sistema della giustizia panale minorile è stato oggetto di diversi tentativi di ridefinizione dei propri obiettivi. L’intenzione è stata quella di perfezionare l’intento rieducativo del minore, ma a distanza di decenni vale forse la pena osservare, in termini sia quantitativi che qualitativi, la dimensione sociale del fenomeno della presa in carico dei minori autori di reato, anche al fine di verificare le condizioni in cui versa quel proliferare nel sociale di una pluralità di soggetti investiti del mandato disciplinare e di controllo penale.

Chiara Fiandanese, Il minore vittima di reato, Giuffrè, Milano, 2022, 437 p.
L’autrice, avvocato penalista, affronta le diverse tematiche relative al minore come persona offesa dal reato o come persona coinvolta in un processo penale. In particolare esamina tutte le fattispecie nelle quali il minore è soggetto offeso da comportamenti che costituiscono reati o illeciti: sia quando tali reati o illeciti sono commessi nei confronti del minore sia quando il minore è destinatario della norma incriminatrice. Inoltre, esamina le fattispecie in cui la minore età è circostanza aggravante di delitti che possono essere commessi nei confronti di chiunque. Approfondisce i problemi di natura processuale causati dalla presenza di un minore nel processo, considerando il coinvolgimento emotivo del minore come parte offesa o testimone. Le procedure corrette devono garantire la genuinità della prova e delle sorti del processo, ma anche salvaguardare lo sviluppo e la crescita psichica del minore. L’opera espone tutti i problemi che riguardano i minori coinvolti nel procedimento penale, illustra la normativa di riferimento, richiama ed esamina la giurisprudenza più recente, per offrire ai professionisti, coinvolti a vario titolo, gli strumenti che assicurino la migliore tutela dei minori offesi o coinvolti in azioni riprovevoli. Il volume è aggiornato alle disposizioni per l’adeguamento alla direttiva n. 2011/93/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 dicembre 2011, relativa alla lotta contro l’abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la pornografia minorile, contenute nella legge n. 238/2021.
Collocazione Biblioteca: 19745

Minorigiustizia 3-2021Raffaele Diomede, La vittima virtuale nei percorsi di legalità a favore dei minori autori di reato, in Minorigiustizia, n. 3 (2021), pp. 127 – 140
L’articolo parla del progetto “Unico come gli altri 2,0” che si propone tre obiettivi: 1) nuovi stili comunicativi e di apprendimento con l’applicazione della comunicazione virtuale nei percorsi educativi e trattamentali; 2) partecipazione della comunità allargata nei percorsi educativi a favore dei minori autori di reato; 3) la mediazione virtuale.

Claudio Cottatelucci … [et al.], La riforma: contraddizioni e aporie, in Minorigiustizia, n. 3 (2021), pp. 5-115
Il dossier di questo numero tratta della riforma approvata dal Parlamento il 26 novembre 2021, n.206, dalla quale nell’impianto iniziale era rimasta esclusa la materia familiare e minorile. Nell’iter procedurale infatti il legislatore non ha avuti seri confronti con gli operatori del settore né con la magistratura minorile e ordinaria di famiglia. Pertanto in questo fascicolo vengono esaminati gli aspetti di maggior rilievo delle modifiche apportate dalla legge con i seguenti articoli: 1) ” Genesi e linee della riforma istitutiva del Tribunale per le persone, i minorenni e le famiglie” di Cristina Maggia; 2) “Nuova composizione e competenza dell’organo giudiziale ed esecuzione delle decisioni” di Riccardo Greco [et al.]; 3) “Giustizia minorile e sistema dei servizi” Franca Olivetti Manoukian [et al.].

Francesco Craig … [et al.], Confronto delle caratteristiche del MMPI-A tra minorenni autori di reato e adolescenti che hanno subito maltrattamenti, in Rassegna Italiana di Criminologia,  a. 15, n. 4 (2021) – on line, pp. 281-291
Il Minnesota Multiphasic Personality Inventory-Adolescent (MMPI-A) è il test di autovalutazione più comunemente applicato per valutare i tratti della personalità, le difficoltà comportamentali e la psicopatologia tra gli adolescenti. Tuttavia, la letteratura sull’uso dell’MMPI-A in diverse popolazioni forensi rimane limitata. L’attuale indagine è stata progettata per identificare le differenze nelle scale MMPI-A tra adolescenti con una storia di maltrattamenti subiti (CM), minori condannati per diversi tipi di reati (JO) o adolescenti che non hanno mai avuto contatti con la Giustizia Minorile e senza storia di maltrattamenti infantili. L’articolo indaga i risultati: trovare differenze nei profili di personalità tra diverse popolazioni forensi potrebbe portare alla creazione di trattamenti più appropriati, nonché a una migliore comprensione delle possibili risposte agli esiti dei trattamenti.

Gianluca Guida, Carcere minorile: il lavoro li salverà, Senzafiltro.it, Montevarchi (AR), 2021, 5 p.              
L’articolo parla del lavoro per i detenuti del carcere minorile, inteso non solo come mezzo di sostentamento, ma come valorizzazione della persona. Dopo aver analizzato il disagio sociale e relazionale che porta i minorenni alla detenzione, esprime la necessità di restituire attraverso il lavoro la dignità all’individuo nel riconoscimento della responsabilità, sociale o penale che sia, affinché questa non si trasformi in una forma di punizione frustrante, ma sia un’occasione risocializzante. L’autore è un dirigente penitenziario ed è a capo dell’Istituto penale per minorenni di Nisida, del Centro Europeo di Studi sulla devianza e sulla criminalità minorile e del Centro Diurno polifunzionale di Napoli

9788849241228_0_536_0_75A cura di Isabella Mastropasqua, Raffaele Bracalenti, Maria Stefania Totaro, Minorenni autori di reati sessuali e Giustizia minorile, Gangemi, Roma, 2021, 256 p.
La complessità e la sensibilità del tema affrontato ha imposto un preliminare approfondimento della materia, per potersi dedicare, successivamente e con maggiore consapevolezza, al minore autore di reato a sfondo sessuale. Sono quindi proposti contributi che riflettono sul significato e valore del bene violato, sulla centralità della vittima, ed al contempo, sulla particolare delicatezza del momento processuale, sull’importanza di una risposta sanzionatoria idonea ed efficace, sul coinvolgimento delle Istituzioni e della comunità, attraverso una analisi degli strumenti, dei livelli di intervento, delle criticità di volta in volta emerse. Il volume si propone, inoltre, di offrire uno spazio all’esigenza di confronto e riflessione sugli interventi e sulle risposte operative non solo per il minore autore di reato ma anche per gli innumerevoli adolescenti definiti “a rischio”, dunque in termini di prevenzione, attraverso una precoce presa in carico, che garantisca informazione e sostegno, consentendo, al tempo stesso, di individuare, in modo sempre più esauriente e tempestivo, i fattori di rischio.
Collocazione Biblioteca: 19738

Guarire i ciliegi. Quinto rapporto. Ragazzi dentro. Osservatorio degli Istituti Penali per minorenni, Antigone, Roma, 2021, 273 p.
Questo quinto rapporto di Antigone sugli Istituti penali per minori, a differenza dei precedenti, si configura come un sito e contiene, oltre al rapporto 2019, un aggiornamento del 2021 (il 2020 è stato caratterizzato dalla pandemia Covid-19). Il sito contiene anche i 4 rapporti precedenti, una presentazione dell’Associazione Antigone e il documentario (WebDoc) di Andrea Gualtieri “Ragazzi fuori – Vite tra carcere e comunità” tratto da Repubblica.it. Presente sul sito anche il sesto rapporto, con materiale multimediale, dal titolo “Keep it Trill – Storie di ragazzi nelle carceri per minorenni”.

Elisa Ceccarelli … [et al.], Prospettive interdisciplinari e interventi di giustizia, in Minorigiustizia, n. 1 (2021), pp. 5-207
Il numero monografico della rivista intende contribuire alla riflessione sulla necessità di una prospettiva interdisciplinare negli interventi di giustizia a favore di persone di età minore. In particolare, propone un confronto con discipline “altre” che da sempre concorrono a sviluppare l’ampio campo della giustizia minorile e considera le modalità di interazione tra diverse culture nelle istituzioni e nelle attività professionali per capire se e quanto riescano ad attuare una collaborazione e un’integrazione dei servizi deputati alla tutela e alla cura dei minori.

Claudio Cottellucci … [et al.], La giustizia minorile al tempo della pandemia, in Minorigiustizia, n. 4 (2020), pp. 7-188
La monografia raccoglie contributi di diversi studiosi della realtà socioeconomica, esperti di educazione e sistemi scolastici, operatori sociosanitari, magistrati minorili italiani e stranieri, che propongono riflessioni sui cambiamenti legati alla pandemia di Covid-19 che hanno coinvolto i minori, sulla loro durata e sulle loro conseguenze per il futuro. In particolare, gli autori si interrogano sul prezzo pagato da bambini e adolescenti a causa del distanziamento, della perdita di socialità, dell’intermittenza scolastica, della costrizione alla convivenza domestica e della conseguente esposizione a condotte violente. Ne deriva l’indicazione a individuare e sperimentare stili di vita e modalità professionali innovativi e compatibili con i profili umani sociali emergenti.

ascolto-minorenni-procedimenti-giurisdizionali.pg_Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, Il diritto all’ascolto delle persone di minore età in sede giurisdizionale.        Indagine relativa alle modalità messe in atto sul territorio nazionale dai tribunali per i minorenni, tribunali ordinari e relative procure della Repubblica, Istituto degli Innocenti, Firenze, 2020, 117 p.
Il Rapporto raccoglie i risultati di un’indagine volta a comprendere come viene attuato l’ascolto del minorenne in sede giurisdizionale e quali sono le risorse a disposizione dei tribunali e delle relative procure della Repubblica. L’ascolto è previsto per legge, ma la legge non ne disciplina le modalità. Conoscere lo stato dell’arte dell’ascolto di bambini e ragazzi in sede giurisdizionale è cruciale per la tutela concreta dei loro diritti. L’indagine è avvenuta tramite un questionario somministrato a tutti i tribunali per i minorenni, alcuni tribunali ordinari e alle rispettive procure, raccogliendo informazioni sui protocolli sottoscritti e sulle buone pratiche, anche per diffondere la cultura dell’ascolto.

Maria Luisa Gallina, Barbara Friia, Dal gruppo alla rete. Un viaggio per la costruzione di unetica della responsabilità, in Prospettive Sociali e Sanitarie, a. 49, n. 3 (estate 2019), pp.29-32
L’articolo ci racconta e analizza il lavoro svolto in parecchi anni con adolescenti a rischio dall’Ufficio di Servizio sociale del Centro di Giustizia minorile di Milano (USSM) e dal Consultorio familiare “La Nuova Aurora” di Voghera. Dall’osservazione dei partecipanti si è evidenziata una fotografia che mostra caratteristiche comuni sia nel rapporto genitori/figli sia nelle storie e nei vissuti dei ragazzi. Inoltre il lavoro ha permesso di creare una rete tra Servizi, Famiglie e Tribunale con l’obiettivo di vedere i ragazzi in un’ottica più dinamica, attraverso una conoscenza dei loro contesti e delle loro storie.

Roberto Thomas, Criminologia Minorile. Un approccio sostenibile, Giuffrè Francis Lefebvre, Milano, 2020, 589 p.
Il volume offre una lettura della criminologia minorile attraverso il concetto di “sostenibilità”, descrivendo una disciplina che deve, da un lato, sostenere una cultura di prevenzione e di recupero della devianza e della criminalità ma che, allo stesso tempo, deve essere sostenuta da politiche sociali, economiche e giuridiche per il raggiungimento dei suoi obiettivi. Punto centrale della trattazione è il minore, come individuo in divenire, quando è autore di reati così come quando ne è vittima, e gli strumenti di prevenzione e recupero previsti dal nostro ordinamento e dalle discipline psicologiche. L’autore, già magistrato minorile, è ora docente di master e corsi di perfezionamento in criminologia minorile.
Collocazione Biblioteca: 18997

Maria Cristina Ciambrone; Maria Esposito, Manuale di giustizia riparativa e devianza minorile. Tra interpretazione e prevenzione, Santelli, Cosenza, 2019,  140 p.
Il testo presenta una disamina sulla devianza in relazione all’età evolutiva, permettendo ai destinatari (soggetti con formazione giuridica, psicologica, sociale e pedagogica) di sviluppare un’analisi psicologica e sociologica del fenomeno e del conseguente, dove accade, passaggio ad atti di criminalità. Una forma di prevenzione alle varie forme di devianza che si sviluppano fra i minori è la mediazione penale, che si sta divulgando capillarmente come strategia di riparazione alle conseguenze che i crimini, perpetrati in età evolutiva, possono generare nella vittima, ma anche nell’autore del reato. La prima parte è dedicata alla mediazione penale ed alla giustizia riparativa con casi reali di laboratori tenuti con soggetti detenuti e non. La seconda parte ha per oggetto la devianza minorile, analizzata non solo da un punto di vista psicologico, ma anche sociale e con un particolare accento posto sulle dipendenze in età evolutiva, spesso segno e sintomo di forme di devianza nascenti.
Collocazione Biblioteca: 19740

Si veda anche la bibliografia sul carcere per quanto riguarda Carcere e minori

Il lavoro con e per i minori

9788829013913A cura di Jimmy Ciliberto, Mauro Piccinin,  Le pratiche collaborative nei servizi di cura e di tutela, Carocci, Roma, 2022, 175 p.
Il volume descrive una serie di pratiche – Dialogo aperto, Giustizia riparativa, Tutela minorile collaborativa, Riunioni di famiglia – la cui efficacia e versatilità sono state riconosciute, a livello internazionale, nel lavoro di cura e tutela delle famiglie vulnerabili. Gli approcci e gli strumenti presentati nel testo «forniscono un quadro operativo di intervento, ma anche una prospettiva epistemologica che capovolge il modo stesso di concepire l’intervento e i personaggi che lo popolano». Il libro è dunque un contributo rivolto a psicologi, assistenti sociali, educatori e docenti, sia in formazione sia già inseriti nei servizi sociali, sanitari, educativi, scolastici in particolare. Gli autori sono psicologi e psicoterapeuti.
Collocazione Biblioteca: 19759

Federico Zannoni, Educare nelle periferie. Descrivere, comprendere, progettare, Franco Angeli, Milano, 2022, 159 p.
Le periferie, pur mostrando i segni delle disuguaglianze e delle ingiustizie, possono costituire terreno fertile per sperimentare cambiamento. Conoscere le periferie costituisce il primo passo per andare oltre lo stigma e penetrare nella complessità che le caratterizza, per progettare interventi che possono essere capiti, sostenuti, valorizzati e rispettati. L’autore è ricercatore di Pedagogia sperimentale.
Collocazione Biblioteca: 19590

Paola Bastianoni, Supervisione e narrazione nella relazione educativa, Carocci, Roma, 2022, 151 p.
La narrazione di sè e della vita quotidiana negli ambiti formali e informali dell’educazione è uno strumento formativo essenziale al recupero di senso della propria esperienza e consente la stabilizzazione di un pensiero riflessivo su sé, sull’altro, sul contesto interattivo. Imparare a narrare porta ad affinare lo sguardo sul proprio vissuto esistenziale per riuscire a comprendere situazioni complesse. Nelle professioni educative occorrono luoghi adibiti alla condivisione delle proprie storie affinché la pratica riflessiva non sia occasionale ma regolarmente accompagnata e facilitata. Il libro presenta un modello di formazione fondato sulla dimensione qualitativa della narrazione per mostrare la stretta interdipendenza tra i livelli biografici del sé e l’azione educativa di ogni giorno. È rivolto a educatori, insegnanti, volontari, tutori, genitori adottivi e affidatari e a tutti coloro che credono nell’esperienza educativa. L’autrice è docente di Psicologia dinamica all’Università di Ferrara.
Collocazione Biblioteca:19666

A cura di Elena Scanu Ballona, Le equilibriste. La maternità in Italia 2022, Save the Children, Roma, 2022, 52 p.
Le equilibriste annuale che riporta la situazione delle donne e delle mamme in Italia, analizzando il lavoro di cura, la denatalità, le mamme e il lavoro e i servizi di sostegno all’infanzia. Il 2021, secondo le stime provvisorie Istat, segna un nuovo record negativo delle nascite, che calano al di sotto della soglia delle 400 mila (399.431), in diminuzione dell’1,3% sul 2020 e di quasi il 31% rispetto al 2008. Il report analizza anche le politiche di sostegno alla genitorialità e avanza alcune raccomandazioni in materia.

COP_OP_3-22-725x1024Elvira Lozupone, Più paura di vivere che di morire. Introduzione all’opera di don Alfano e alla sua pedagogia per i minori a rischio, in Orientamenti pedagogici, n. 3, (lug.-set. 2022), pp. 75-82
La ricerca ricostruisce l’opera del salesiano Alfonso Alfano (1936-2017), che dagli anni Novanta al 2017 aprì a Roma nuovi percorsi di vita per centinaia di minori a rischio, ora nel Centro accoglienza minori del Borgo Ragazzi Don Bosco a Centocelle. La proposta pedagogica di Alfano è stata passione ardente per gli scartati dalla società. Fondata su di un tripode pedagogico (pedagogia del sarto, pedagogia del contadino, micropedagogia), radicata nella sua personale storia di vita e nel carisma salesiano, essa riempie di occasioni, contenuti e senso la povertà educativa.

Paola Limongelli, Supportare i giovani caregiver. Prima parte: come comunicare il proprio ruolo di operatore e avvicinarsi alla famiglia, in Lavoro sociale, n. 3 (giu. 2022), pp. 52-54
I giovani caregiver (young caregiver) sono bambini/e , adolescenti e giovani, spesso ancora minorenni, che si prendono cura di un membro della loro famiglia che necessita di assistenza o accudimento a causa di qualche malattia, disabilità o fragilità psicosociale. L’articolo racconta un esempio di lavoro del servizio sociale con uno di questi giovani caregiver e spiega come approcciarsi a lui e alla famiglia. Nel numero 04 della rivista (pag. 52-53) si trova la seconda parte, dove si spiega “come progettare interventi di aiuto partecipativi per “young caregiver”.

Maria Luisa Raineri, Francesca Corradini, Linee guida e procedure di servizio sociale. Manuale ragionato per lo studio e la consultazione, Erickson, Roma, 2022, 699 p.
Il libro raccoglie in maniera sistematizzata le linee guida e le procedure di servizio sociale professionale che indicano come la metodologia del servizio sociale può trovare applicazione concreta – nei suoi elementi base – quando si lavora con un determinato tipo di utenza e di problemi e in un dato contesto normativo, politico, organizzativo. I contenuti sono organizzati attorno ai diversi tipi di utenza di cui si occupa il servizio sociale professionale. Ciascun capitolo riporta, per ogni area di utenza gli enti pubblici titolari delle competenze socio-assistenziali rispetto all’ambito di intervento in questione e gli elementi fondamentali delle norme di legge nazionali in materia. La quarta parte è interamente dedicata a minori e famiglie.
Collocazione Biblioteca: 19689

Layout 1Vincenza Palmieri, Manuale di pedagogia familiare. Aiutare le famiglie a casa loro, Armando, Roma, 2022, 205 p.
Il volume è rivolto a quanti vogliano comprendere il mondo della famiglia nella sua essenza e nelle sue declinazioni. La famiglia è descritta, innanzitutto, come storia di persone e non come fenomeno esclusivamente sociologico, economico, antropologico, geopolitico, migratorio o culturale. Le pagine analizzano il disagio che a volte nasce dall’incontro tra il Sistema Familiare e quello Istituzionale, dove, spesso, si manifesta incomunicabilità o attacco. La Pedagogia Familiare ha il ruolo di traduttore sociale, elemento fondamentale di dialogo e comprensione, attraverso un progetto solvente che traspone il sostegno genitoriale in sostegno familiare. Alla sua base si trova la Dichiarazione dei Diritti Umani e dei Diritti dei Bambini.
Collocazione Biblioteca: 19675

A cura di Riccardo Prandini, Andrea Baldazzini, Gli impoverimenti delle famiglie con minori durante la pandemia. Il laboratorio di Bologna, Franco Angeli open access, Milano, 2022, 256 p.
La Pandemia di Covid-19 ha cambiato, per un periodo di tempo rilevante, abitudini e comportamenti di gran parte della popolazione mondiale. È stata una “esperienza sociale” imprevedibile e unica. Cosa è successo alle famiglie con figli minori, soprattutto a quelle che non avevano mai avuto bisogno di aiuto sociale? Quale esperienza di povertà hanno avuto? Che tipo di sociabilità hanno mantenuto? Come i servizi hanno provato a incontrarli? Questo libro, frutto di un ciclo di incontri laboratoriali che si sono tenuti tra l’ottobre 2020 e l’inizio del 2021 presso la Scuola Ardigò del Comune di Bologna, cerca di proporre alcune linee di analisi per fare tesoro di quello che è accaduto. Al suo centro stanno i concetti di fragilità e di regressione sociale che possono contribuire a una osservazione multidimensionale della povertà capace di tenere in considerazione la soggettività della famiglia.
Collocazione Biblioteca: P0150

Diego Barbisan, Sabrina De Bortoli, Diana Pozzobon, Facciamo spiegare ai bambini, in Prospettive Sociali e Sanitarie, A. 52, n. 1 (2022), pp. 33-36
Attraverso il racconto di due storie che coinvolgono due bambini e i loro genitori multiproblematici, l’articolo propone una modalità operativa di intervento nell’ambito della tutela dei minori che mira a coinvolgere i bambini facendo loro raccontare cosa vedono e fanno per sé e per i loro genitori. Lo scopo è contribuire all’integrazione interna delle esperienze attraverso cui i bambini si stanno costruendo, affinché essi possano non ripetere questa loro storia nella vita da adulti. Secondo gli autori, rispettivamente psicologo psicoterapeuta e assistenti sociali operanti in équipe presso un consultorio pubblico, è necessario sviluppare interventi rivolti ai minori, ma che coinvolgano anche fisicamente la loro famiglia di origine.

71BOyPP7olLWalter Brandani, Manuela Tomisich, La progettazione educativa. Il lavoro sociale nei contesti educativi, Carocci, Roma, 2021, 150 p.
Che cosa significa “progettare in campo educativo”? Soprattutto che cos’è concretamente un progetto in un servizio sociosanitario e come si realizza? Chi sono gli attori in gioco e quali fasi del progetto? Il libro, rivolto a tutti gli operatori sociali e in particolare agli educatori, intende rispondere a queste domande. Nella prima parte, teorica, si propone un modello di costruzione di un progetto, prendendone in esame tutte le fasi. Nella seconda si analizzano alcuni progetti scritti e realizzati da educatori e operatori sociali per fornire delle esemplificazioni valide per la pratica operativa. Questa nuova edizione del libro approfondisce il tema della progettazione anche in rapporto alle nuove complessità educative e alla realtà virtuale. Sul tema si consulti anche il testo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Istituto degli Innocenti, Manuale di programmazione e progettazione dei servizi per le nuove generazioni, Istituto degli Innocenti, Firenze, 2022, 537 p.
Collocazione Biblioteca: 19639

Save the Children ; A cura di Cristina Vincenzo, Il Progetto S.C.AT.T.I. Raccomandazioni e buone pratiche per contrastare la povertà educativa e la dispersione scolastica, Save the Children, Roma, 2021, 32 p.
S.C.AT.T.I. è un progetto selezionato dall’Impresa Sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile, l’acronimo sta per: Scuola, Comunità, Attivazione, Territori, Innovazione. La scelta di queste parole chiave racconta l’anima del progetto: la promozione di un modello di presa in carico globale di bambini e ragazzi, basato sulla responsabilizzazione, il rafforzamento e la messa in rete di tutti gli attori attorno alle scuole, centrato sul protagonismo dei ragazzi e realizzato anche grazie al contributo positivo e consapevole delle tecnologie digitali. S.C.AT.T.I. ha coinvolto quartieri e aree urbane in grado di rappresentare sia le città che i piccoli centri periferici, su tutto il territorio nazionale: Giambellino a Milano, Ponte di Nona a Roma, Scalea e Praia a Mare in provincia di Cosenza, ZEN a Palermo. La scelta dei territori rispecchia l’intenzione di far comunicare contesti con caratteristiche differenti ma che affrontano criticità simili. Sul tema della povertà educativa si veda anche il progetto descritto da Matteo Moscatelli, Elisabetta Carrà, Chiara Ferrari, La lente dell’impatto familiare come punto di vista strategico sull’efficacia degli interventi. Le Family Impact Checklist in un progetto per il contrasto alla povertà educativa minorile, in Lavoro sociale, supplemento al n. 4 (ago. 2021) – on line, pp. 61-78

Alessandra Lanzi, Valentina Calcaterra, Il lavoro del portavoce in un Centro diurno per bambini e ragazzi, in Lavoro sociale, n. 6 supplemento (dic. 2021) – online, pp. 97-113
L’articolo presenta l’introduzione del portavoce professionale indipendente in un Centro diurno per bambini e ragazzi, dove gli educatori intendono ascoltare quanto i ragazzi frequentanti il Centro hanno da dire in merito ai loro progetti educativi. Il lavoro del portavoce è ancora in parte poco conosciuto e la sua introduzione in un servizio necessita di un lavoro di preparazione degli operatori, affinché ne possano comprendere le finalità e potenzialità e possano poi supportare i ragazzi nel decidere di avvalersi di tale supporto. L’articolo presenta le fasi di preparazione dell’équipe educativa all’introduzione del lavoro del portavoce e come questi ha lavorato in due situazioni. Le autrici evidenziano gli esiti trasformativi del lavoro per i ragazzi coinvolti e per l’équipe di educatori.

imagesNatascia Curto, Trasformare i servizi socioeducativi. Dall’assistenza ai diritti, Carocci, Roma, 2021, 159 p.
Il volume propone riflessioni suscitate da un lungo lavoro di ricerca e formazione nell’ambito dei servizi socioeducativi, svolto con l’intento di portare il sistema verso una sempre maggiore congruenza tra operatività quotidiana e modelli emancipatori di inclusione sociale.
Collocazione Biblioteca: 19618

Joëlle Long … [et al.], Uguali e diversi. Infanzia e adolescenza di fronte alla disabilità, in Minorigiustizia, n. 4 (2021), pp. 5-156
La monografia raccoglie vari interventi incentrati sui problemi e bisogni di minori e adolescenti disabili e sul difficile percorso di attuazione dei diritti a loro riconosciuti. La trattazione si divide in tre parti: la prima è incentrata sui diritti dei giovani disabili in vari ambiti; la seconda tratta delle figure di supporto e gli interventi attorno ai ragazzi disabili e alle loro famiglie; la terza è incentrata sul tema della genitorialità.

Giuseppe Palladino … [et al.], Legami familiari violenti: in ascolto del silenzio che brucia. Gruppo interdisciplinare per la tutela del minore, in Minorigiustizia, n. 2 (2021), pp. 219-231
Gli autori, membri del Gruppo interdisciplinare per la tutela del minore, si propongono di fornire un contributo sul tema della violenza intrafamiliare attraverso la descrizione del caso di una minore, i cui segni di acuto malessere sono stati intercettati nella scuola che frequentava. Essi intendono mostrare come il modello dell’analisi interdisciplinare possa favorire l’acquisizione di conoscenze multidimensionali e multilivello, a cui può collegarsi lo sviluppo di un senso di maggiore competenza personale e fiducia nel lavoro collettivo.

COP_LS_4-2021-758x1024Matteo Moscatelli, Elisabetta Carrà, Chiara Ferrari, La lente dell’impatto familiare come punto di vista strategico sull’efficacia degli interventi. Le Family Impact Checklist in un progetto per il contrasto alla povertà educativa minorile, in Lavoro sociale, supplemento al n. 4 (ago. 2021) – on line, pp. 61-78
Il contributo presenta un’applicazione dell’approccio Family Impact Lens nell’ambito di un progetto volto a contrastare la povertà educativa dei bambini di 0-6 anni in un quartiere periferico del Comune di Novara. Secondo tale approccio, nel progettare, attuare e valutare politiche e pratiche vanno attentamente considerate le ricadute sul benessere delle famiglie, applicando una metodologia multidimensionale. Lo studio presenta l’applicazione del modello durante la seconda annualità del progetto, in cui sono state sviluppate e utilizzate cinque Family Impact Checklist che, oltre a monitorare il modus operandi degli operatori coinvolti, hanno anche promosso un processo metariflessivo da parte degli operatori stessi, rispetto all’acquisizione di una cultura familyoriented. I dati raccolti suggeriscono che va migliorata la capacità di trattare le diversità presenti nelle famiglie beneficiarie del progetto e di favorire un loro effettivo coinvolgimento nelle diverse azioni realizzate, mostrando anche differenze significative tra i diversi operatori sociali.

Paolo Pietrini, Il Genitore funzionale. Manuale di consulenza pedagogica famigliare integrata, Armando, Roma, 2021, 174 p.
Il manuale parte dall’idea che la consulenza familiare rivolta a genitori e figli necessiti di competenze e conoscenze integrate in almeno tre ambiti: pedagogico, psicologico eterodiretto e psicologico autodiretto (o introspettivo). Nel libro viene definita la relazione educativa in termini di oggetto di lavoro di consulenza; vengono presentati e descritti: un modello di riferimento per la relazione educativa come riferimento per l’ambito pedagogico, psicologico eterodiretto e autodiretto, gestione dei conflitti, gestione del cambiamento con esempi e schemi.
Collocazione Biblioteca: 19545

A cura di Valentina Calcaterra e Maria Luisa Ranieri, Tra partecipazione e controllo. Contributi di ricerca sul coinvolgimento di bambini e famiglie nei servizi di tutela minorile, Erickson, Trento, 2021, 271 p.
Sempre maggiore, nel campo sociale, è l’attenzione alle pratiche finalizzate a promuovere la partecipazione dei “service users” in progetti o interventi d’aiuto. Il volume propone una riflessione su questo tema in un ambito complesso come quello della tutela minorile: si interroga cioè su come la partecipazione dell’utenza, le famiglie, i bambini e i ragazzi, possa modificare la relazione con gli operatori e influire sulle modalità e, forse, anche sugli obiettivi del loro lavoro. Il testo si compone di tre parti: la prima propone riflessioni sulle prospettive degli operatori e su come la partecipazione possa trovare riscontro nell’organizzazione dei servizi. A seguire vi sono alcuni contributi che esaminano il concetto di partecipazione nei percorsi di assessment e programmazione degli interventi di aiuto. Per concludere, vengono proposte alcune riflessioni sull’importanza della partecipazione nel lavorare in situazioni con bisogni specifici e in una innovativa pratica di lavoro con ragazzi e giovani L’intenzione è sollecitare i professionisti del settore a proseguire nella ricerca e a sperimentare nuove prassi orientate alla partecipazione, che rappresenta una sfida ma soprattutto una risorsa: solo se si riconoscono il suo punto di vista e le sue competenze, infatti, la persona in difficoltà può diventare protagonista di un percorso di consapevolezza e di crescita.        Sul tema si consulti anche l’articolo di Ariela Casartelli, Glenda Cinotti, Dal percorso di indagine al territorio: i cambiamenti nelle famiglie, in Prospettive Sociali e Sanitarie, a. 49, n. 3 (estate 2019), pp. 3-7
Collocazione Biblioteca: 18869

11130_7Barbara Segatto, Anna Dal Ben, Decisioni difficili. Bambini, Famiglie e Servizi Sociali, Franco Angeli Open Access, Milano, 2020, 149 p.        
Il volume nasce dalla volontà di far comprendere i processi che portano a scegliere di attuare uno specifico intervento di protezione dei bambini e di sostegno alle loro famiglie. Attraverso la presentazione degli esiti di una ricerca si è cercato di analizzare il processo decisionale dei professionisti italiani, nonché di contribuire alle carenze di studi sul tema nel nostro Paese. Le decisioni difficili, ricordate nel titolo, riguardano il definire quale progetto di supporto realizzare per contrastare la situazione di rischio presente; il decidere se allontanare temporaneamente un bambino dal suo nucleo di origine e dove collocarlo; o, qualora le condizioni lo rendano necessario, il segnalare all’autorità giudiziaria. Dai risultati si avvalora la forte attenzione degli operatori intervistati verso il sostegno al nucleo familiare e alla salvaguardia dei legami tra il minore e la sua famiglia di origine.
Collocazione Biblioteca: P0071

Gloriana Rangone, Supervisionare i Servizi Tutela Minori. Spunti per un intervento efficace, in Lavoro sociale, supplemento al n. 6 (dic. 2020) – on line, pp. 77-89
La complessità dei temi con i quali si interfacciano i Servizi Tutela Minori è molto grande e spesso un intervento di supervisione si rende indispensabile. Ma quale supervisione? È sufficiente che un operatore sia competente sulle tematiche del maltrattamento fisico e psicologico e dell’abuso sessuale per poter svolgere un intervento di supervisione davvero efficace? O necessita di altre competenze? L’autrice, a partire dalla propria esperienza di supervisore dei Servizi Tutela Minori, si propone di addentrarsi in questo territorio spesso scarsamente esplorato per fornire spunti di riflessione utili sia ai supervisori sia ai gruppi di lavoro che usufruiscono della supervisione.

Stefano Benzoni, Sonia Cavenaghi ; prefazione di Grazia Ofelia Cesaro, Dalla tua parte. La voce del minore nella tutela e nella curatela speciale, Erickson, Trento, 2019, 156 p.
A partire dall’esperienza clinica, psicogiuridica e didattica degli autori, il libro risponde alle numerose domande dei professionisti che svolgono il lavoro di curatore speciale. Un incarico che richiede competenze eclettiche, una sensibilità umana spiccata e una capacità “speciale” nel dare voce al minore, mediandone la relazione con il tribunale. Il libro è incentrato sull’esperienza della difesa minorile, dedicato a tutti gli operatori che la vivono, dagli avvocati fino ai giudici.
Collocazione Biblioteca: 18474

Minori stranieri non accompagnati

Si rimanda alla bibliografia Immigrati e integrazione.

Sitografia

ANFAA-Associazione nazionale famiglie adottive e affidatarie

Associazione Telefono Azzurro ONLUS

Biblioteca Innocenti Library

ChildONEurope

ECPAT Italia – END CHILD PROSTITUTION PORNOGRAPHY AND TRAFFICKING

Gruppo di lavoro per la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza

Istituto degli Innocenti

Minori.it : Centro Nazionale di documentazione e analisi per l’infanzia e l’adolescenza

Missing Children Europe 

Organizzazione Save the Children

Osservatorio nazionale per l’infanzia e l’adolescenza

ILO – Organizzazione internazionale del lavoro

Terre des homes

UNICEF